Come ottenere un risultato efficace e duraturo
Alluce valgo tecnologia innovativa grazie a grandi progressi dal punto di vista degli strumenti e delle tecniche ma il fattore umano ha sempre la sua importanza.
Alcune tecniche di correzione dell’alluce valgo sono state abbandonate perché erano fallimentari. Per esempio l’intervento in cui si “mangiava un pezzetto di osso” e si metteva un punto di sutura sulla capsula dopo l’intervento. Era facile ma si è rivelato un disastro già nel 1970.
L’alluce diventava valgo dopo qualche mese. Le pazienti erano deluse ed amareggiate e anche i chirurghi operatori.
Modernamente i chirurghi sono incoraggiati ed ottimisti perché la tecnologia è progredita. Non usano più strumenti del medioevo come il bisturi, lo scalpello, il martello, le cesoie e il forcipe. I chirurghi oggi usano la percutanea, la mini-invasiva, il laser, l’artroscopio, il robot.
Il dubbio rimane: ma se io uso il laser oppure delle frese (come fa il dentista) per mangiare lo stesso pezzetto di osso come nel 1970, il risultato sarà come quello del 1970?
E la paziente piangerà disperata come quella del 1970? La risposta è SI, la paziente piangerà.
Attenzione! Per operare l’alluce valgo non basta rosicchiare un pezzetto d’osso.
Personalmente preferisco la tecnica che riesce a correggere anche un alluce già operato, ma soprattutto che non lo fa tornare.
La correzione dell’Alluce Valgo è un intervento che si fa con la tecnologia ma la capacità e l’esperienza del Chirurgo rimangono la vera garanzia di successo.