PROTESI CAVIGLIA
Per l’operazione della caviglia il Dott. Andrea Scala propone una tecnica chirurgica personale che impiega diversi modelli di protesi su misura, il cui design e le cui prestazioni sono di livello molto elevato. L’artrosi della caviglia può essere curata efficacemente attraverso l’utilizzo di una protesi di caviglia su misura.
Il Dott. Scala impianta tutti i modelli di Protesi di Caviglia presenti sul mercato, scegliendo per ciascun paziente il tipo migliore e più confacente alle necessità del soggetto. La protesi della caviglia si impianta in convenzione con SSN.
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Descrizione
La caviglia e la sua complessa articolazione
La caviglia è una delle articolazioni più affascinanti del nostro organismo; allo stesso tempo, tale articolazione è molto complessa, in quanto è sottoposta quotidianamente ad un notevole stress, non solo quando il soggetto è in movimento, ma anche semplicemente quando tiene la posizione eretta. La caviglia, infatti, deve sostenere l’intero peso del corpo ed è sollecitata notevolmente ogni volta che una persona cammina, corre o salta.
L’artrosi di caviglia
La delicata articolazione della caviglia può essere facilmente interessata da processi di artrosi degenerativi, che provocano dolore e rigidità a causa del consumo delle cartilagini. Tale degenerazione, se non curata in maniera tempestiva, può peggiorare ulteriormente, in quanto l’artrosi è una patologia cronica che può arrivare a rendere difficile anche la normale deambulazione, con serie limitazioni e invalidità.
Il 70% dei casi di artrosi alla caviglia sono di natura post-traumatica: ecco perché è un problema che non riguarda soltanto persone in età avanzata ma anche e soprattutto giovani, sportivi, atleti.
I pazienti operati di protesi di caviglia camminano il giorno dopo. Non necessitano della prolungata riabilitazione come avviene dopo la artrodesi. La protesi è la soluzione ottimale: da un lato restituisce libertà di movimento eliminando il dolore e consente ai pazienti giovani di riprendere la propria vita sociale e addirittura la possibilità di fare sport, dall’altro perché una buona protesi di caviglia ha una durata di vari decenni.
La grave degenerazione articolare dovuta al reumatismo oppure agli esiti di un grave trauma erano considerati un tempo un limite all’intervento, oggi sappiamo che moderne tecniche chirurgiche osteotomiche e la grande esperienza di alcuni specialisti rendono possibile l’installazione della protesi anche in questi casi.
Quando impiegare la protesi di caviglia
Differenze tra la protesi di caviglia e l’artrodesi
Fino a qualche anno fa i problemi legati all’articolazione della caviglia venivano gestiti esclusivamente attraverso un’operazione chiamata artrodesi. Questo intervento consiste nella fusione dell’articolazione così da impedire permanentemente il movimento e, quindi, il dolore.
Ma se da un lato questo tipo di intervento dona sollievo dal dolore, dall’altro condanna a problemi di deambulazione e di handicap, nonché a un sovraccarico delle altre articolazioni del piede che prima o poi finiscono con il deteriorarsi, peggiorando progressivamente la qualità della camminata.
Cos’è la protesi della caviglia
Non si sente molto spesso parlare di protesi di caviglia, è un concetto che non è ancora entrato nell’immaginario comune come invece è accaduto, ad esempio, per la protesi dell’anca o del ginocchio, ma il concetto è lo stesso: la chirurgia fa passi in avanti nel combattere il disagio, il dolore, i problemi derivanti dalle patologias invalidanti.
La caviglia è un punto nevralgico del corpo umano, è lì che si scarica tutto il peso del corpo mentre si cammina, per non parlare delle attività sportive o artistiche. Con una caviglia malmessa diventa difficile eseguire anche i compiti apparentemente più semplici.
Perché scegliere la protesi di caviglia
Attraverso l’operazione protesica è possibile eliminare il dolore senza perdere la mobilità, in quanto si va a sostituire l’articolazione della caviglia danneggiata con una artificiale: l’impianto riproduce la naturale fisiologia e dona libertà di movimento eliminando altresì il dolore.
Radiografia in movimento
La radiografia in movimento mostra lo spazio articolare ripristinato e la distanza tra tibia e astragalo. Il movimento risulta fluido e scorrevole, simile a quello fisiologico. Il risultato che si deve ottenere al termine dell’intervento di Protesi di Caviglia è la normale mobilità della caviglia in flesso-estensione.
Protesi di caviglia su misura: perché non scegliere una sola marca
La Personale Tecnica Chirurgica del Dott. Andrea Scala
Oggi le aziende che producono protesi di caviglia sono davvero tante, ognuna con le sue peculiarità e le proprie specifiche tecniche: le ditte di produzione mettono a disposizione diversi modelli il cui design e le cui prestazioni sono di livello molto elevato.
È il chirurgo che deve scegliere il modello di Protesi di Caviglia che meglio si addice a ciascun paziente, in base alla situazione del paziente e alle sue esigenze.
Non è il paziente che deve adattarsi alla marca di protesi di caviglia: è l’esperienza del chirurgo a guidare sulla scelta del modello di impianto più idoneo. Di fatto alcuni modelli possono essere più confacenti di altri alla patologia articolare e alle condizioni cliniche del paziente. Non è logico, né razionale, né scientifico applicare un solo prodotto industriale monomarca a tutta una popolazione di casi clinici. I casi clinici dei pazienti sono differenti, così come sono differenti tutti gli individui. La loro individualità è la prima cosa da rispettare.
Il Dott. Andrea Scala non usa una sola marca di Protesi di Caviglia.
La protesi viene scelta attentamente e poi applicata mediante l’ausilio di strumenti ad alta precisione: il chirurgo aprirà un varco sulla caviglia e con grande accuratezza procederà alla rimozione della articolazione malata per poi installare con estrema cura l’impianto selezionato.
Si tratta di impiantare un delicato meccanismo in una articolazione molto più piccola delle altre, pertanto occorre superare le difficoltà di montaggio per garantire una lunga vita alla protesi. La protesi infatti, se l’intervento viene correttamente eseguito, durerà diversi decenni.
Dopo l’operazione
Non riteniamo opportuno bloccare con un gesso la caviglia operata, dopo aver ottenuto la mobilità desiderata. Il paziente rimane a riposo, con l’arto operato ben sollevato e muove subito la caviglia operata, caricando il giorno dopo l’intervento.
Abbiamo un mese di tempo, al massimo due per arrivare ad ottenere il movimento della Protesi di Caviglia che sia simile a quello normale. Al termine dei due mesi il paziente deve poter tornare in Ambulatorio camminando bene, potendo salire e scendere le scale correttamente.
Quando è necessaria una operazione di protesi alla caviglia?
Sono tante le occasioni che possono comportare un malfunzionamento della caviglia e costituire un caso in cui è necessario un intervento chirurgico: incidenti, fratture, artrosi molto avanzata.
Sono più di quanto ci si possa immaginare, sono singoli casi, umani, in cui la prospettiva di tornare a camminare diventa un miraggio per il quale si è disposti a fare qualsiasi cosa.
IL PERCORSO TERAPEUTICO
Visita Specialistica
Si analizza la situazione del paziente attraverso esami all’avanguardia: RX di piede e caviglia sia in carico che a riposo, ma anche con inclinazione del piede; TAC per studiare la qualità delle ossa.
Ricovero
Il ricovero avviene generalmente il giorno precedente all’intervento e generalmente si prolunga fino a quando non ci si accerta che la ferita e il dolore non richiedano più controlli quotidiani (da 2 a 4 giorni).
Intervento Chirurgico
L’intervento è complesso, in quanto si tratta di impiantare un delicato meccanismo in una articolazione molto più piccola delle altre. Tuttavia si appresta a divenire un intervento di routine.
Post-intervento
Fisioterapia caviglia: per garantire la migliore resa occorre iniziare subito la mobilizzazione dell’arto. 4 o 5 volte al giorno il paziente viene invitato a deambulare con le stampelle appoggiando sulla caviglia operata.
Monitoraggio
È fondamentale che il paziente si sottoponga a un controllo ogni quindici giorni fino alla completa guarigione della cute. Dopo la rimozione dei punti il paziente può deambulare in acqua ed eseguire tutti gli esercizi che favoriscono la guarigione.
Controllo Radiografico
Il protocollo post-operatorio stabilisce che si deve fare una RX dopo un mese, una RX dopo 3 mesi, un’altra dopo 6 mesi e ogni anno successivo all’intervento. Solo così si può controllare la compatibilità dell’impianto con l’organismo.
Prima e dopo l’intervento
La piena soddisfazione dei nostri pazienti è il nostro miglior risultato.
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L’artrosi di caviglia può essere curata efficacemente dal Dott. Andrea Scala attraverso l’utilizzo di una protesi di caviglia su misura per te. Torna a camminare e a fare sport come prima, senza dolore e recuperando la piena mobilità della tua caviglia.