Il suo nome un po’ può spaventare, eppure il Neuroma di Morton non è un nemico inattaccabile.

Si tratta di una patologia che si riscontra abbastanza di frequente su alcuni soggetti che di solito hanno un’età compresa tra i 25 e i 50 anni. Una malattia fastidiosa e dolorosa, nei casi più gravi, che colpisce uomini e donne, anche se le pazienti di sesso femminile sono molte di più.

Sono tante le domande che le persone hanno posto e ancora oggi pongono al dottor Andrea Scala, chirurgi ortopedico di Roma specializzato nella cura di questa patologia. Ecco qui alcune delle domande che ricorrono sempre e alcune risposte per comprendere il Neuroma di Morton e quali sono le soluzioni efficaci per curarlo.

Come riconosco il Neuroma di Morton?

Il Neuroma di Morton è una patologia che trae origine dalla compressione dei nervi sensitivi interdigitali che si trovano nello spazio fra le dita dei piedi e che affiancano le ossa metatarsali. Solitamente chi ne è affetto soffre di intensi dolori tra il 3° e il 4° metatarso, che irradiati alle corrispondenti dita del piede, costringono la persona colpita anche a doversi togliere le scarpe.

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Questa patologia provoca un dolore alle dita dei piedi, simile a una scossa elettrica, soprattutto quando si cammina. Inoltre, si possono verificare altri sintomi come l’intorpidimento del piede, una sensazione di forte bruciore e dolore all’avampiede, soprattutto fra il terzo e il quarto dito.

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Le sensazioni dolorose, che spesso sono continue o si manifestano in determinate condizioni, aumentano quando ci si muove anche se, in certi casi (per fortuna pochi) possono essere avvertite anche in situazioni di riposo.

Per riconoscere con esattezza la patologia da Neuroma di Morton, non sempre facile da diagnosticare, occorre rivolgersi dunque ad uno specialista ortopedico.

Perché ho il Neuroma di Morton? Da cosa dipende?

Le cause di questa malattia sono diverse e numerose tra cui anche la deformità dei piedi, come i piedi piatti o le dita a martello. La patologia, poi, può derivare dallo sfregamento, uno stress meccanico a carico di un nervo interdigitale e delle ossa metatarsali ai lati. Una situazione che provoca la formazione di fibrosi attorno al nervo che lo comprimono e comportano il dolore.

In altri casi anche un’eccessiva iperestensione dell’articolazione metatarsofalangea può provocare la flessione plantare della testa dei metatarsi, esponendo quindi il nervo a diversi e più numerosi traumi.

Le calzature incidono sul Neuroma di Morton?

In un certo senso sì, anche le calzature possono essere causa del Neuroma di Morton. Scarpe troppo strette e con i tacchi, che spingono sulla parte anteriore del piede, possono sviluppare o peggiorare una situazione già in atto.

Una teoria che spiega anche l’alta incidenza di casi che coinvolgono le donne. Nonostante il Neuroma di Morton, infatti, possa insorgere a qualsiasi età e colpire allo stesso modo uomini e donne, a soffrire maggiormente di questa patologia è comunque il genere femminile che, per le mode, è abituato ad indossare scarpe strette e con alti tacchi.

Anche lo sport può influire sul Neuroma di Morton?

Sì, anche lo sport (come la corsa o la danza) può innescare questa patologia a causa di continue sollecitazioni nell’area. Inoltre, a favorire la formazione del Neuroma di Morton possono essere anche i traumi, soprattutto quelli non curati adeguatamente.

Col passare del tempo, quindi, si aggrava lo stato doloroso e si crea una cronicità che dopo è difficile da curare se non con un’operazione. Per questo, ai primi segnali, è consigliato rivolgersi sempre ad un buon specialista ortopedico.

Neuroma di Morton: come si fa la diagnosi?

La diagnosi di questa patologia, non sempre facilmente rintracciabile, può essere fatta da uno specialista ortopedico chirurgo specializzato nelle patologia del piede e della caviglia.Sarà lo specialista, dopo una serie di esami appropriati, a capire se il dolore è provocato da questa patologia o da un altro disturbo.

Tra questi, per esempio, c’è il test di Mulder (che consiste nella risposta dolorosa alla compressione) e poi altri esami strumentali come l’ecografia, la risonanza magnetica e la classica radiografia eseguita in carico.

Rx- grafia  eseguita in carico

Rx- grafia  eseguita in carico

 

Risonanza magnetica . la freccia indica il punto in cui si trova il Neuroma di Morton

Risonanza magnetica . La freccia indica il punto in cui si trova il Neuroma di Morton

In ogni caso, occorre sempre ricercare la presenza di altre patologie come la metatarsalgia per esempio, un’infiammazione molto dolorosa che si sviluppa nella zona anteriore del piede, proprio a livello dei metatarsi.

Si guarisce dal Neuroma di Morton?

Sì, si può guarire, ma solo affidandosi dello specialista e seguendo tutte le sue indicazioni. La strada migliore e più efficace per la guarigione è l’intervento chirurgico, l’unica soluzione certa che è in grado di eliminare questa patologia cronica.

Alcuni medici effettuano la diatermia, ovvero una pratica che utilizza il calore come placebo da applicare sulle zone doloranti, ma l’unico modo per eliminare il dolore è eliminare il Neuroma Di Morton durante l’intervento chirurgico.

In cosa consiste l’operazione?

Il dottor Andrea Scala opera il Neuroma di Morton utilizzando pratiche non invasive e che permettono al soggetto di recuperare in tempi molto brevi le proprie attività.

Nello specifico, l’operazione per il Neuroma di Morton consiste in una piccola incisione nel piede che permette di accertare sin da subito la presenza della massa ingrossata. Una volta individuato il neuroma questo va isolato e poi tolto dalle aderenze e dall’infiammazione dei tessuti circostanti che lo comprimevano, praticando così un intervento di neurolisi.

Fase della seduta operatoria per eliminazione del Neuroma di Morton

Fase della seduta operatoria per eliminazione del Neuroma di Morton

Dopo aver eliminato la compressione, i due rami nervosi digitali si dirigeranno nella posizione giusta, senza ostacoli, senza vincoli verso le dita del piede e, quindi, senza provocare più quel dolore intollerabile che caratterizza questa patologia.

 

Neuroma di Morton

Neuroma di Morton

 

Come si può vedere, questo è un intervento mirato, ma anche risolutivo e che permetterà al paziente di ritornare alla propria vita in poco tempo. Si pensi che, già pochi giorni dopo l’intervento, il paziente potrà appoggiare il piede a terra, aiutandosi con le stampelle e utilizzandole fino a quando il dolore non scomparirà completamente.

Soffri di questa patologia? Se vuoi capire come puoi curare il Neuroma di Morton puoi prendere subito un appuntamento con il dottor Andrea Scala.

Contatta Il Dott. Andrea Scala

Il Dott. Andrea Scala ha conseguito il suo diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Università Cattolica del S. Cuore – Policlinico “A. Gemelli” di Roma con la discussione della tesi sperimentale, elaborata presso l’Istituto di Clinica Ortopedica diretta dal Prof. G.F. Fineschi, dal titolo: “Studio delle modificazioni cellulari indotte dai metalli di comune impiego in Chirurgia Ortopedica”, riportando il massimo dei voti. E’ specialista in Traumatologia e Ortopedia, specialista in Medicina dello Sport. Dal 1984 al 1988 è stato Assistente del Prof. Pisani nell’Ospedale di Alba (CN), il primo in Italia specializzato nella cura delle patologie della Caviglia e del Piede. Il Dott. Andrea Scala nel 1998 ha impiantato per primo la Protesi di Caviglia a Roma. Grazie ai numerosi anni di esperienza nel settore, alla formazione continua e alla pratica chirurgica effettuata in prestigiosi Centri Ospedalieri e Universitari italiani ed esteri, il Dott. Andrea Scala garantisce ai propri pazienti risultati eccellenti, ottenuti attraverso tecniche chirurgiche innovative, accurati studi sul singolo caso clinico e attuazione di terapie di ultima generazione per agevolare e accelerare la rigenerazione dei tessuti. I trattamenti per cui è specializzato sono:

Protesi caviglia
Piede paralitico
Malattia di Haglund
Alluce valgo
Legamenti della caviglia
Alluce rigido
Piede piatto
Neuroma di Morton

Il Dott. Andrea Scala è l’unico chirurgo ortopedico specialista italiano iscritto alla Società Francese di Chirurgia della caviglia e del piede. Svolge la propria attività professionale presso la Casa di Cura ARS MEDICA in Via Cesare Ferrero di Cambiano, 2900191 ROMA. Prenota una visita specialistica al numero +39 335 766 2164 o invia una mail all’indirizzo info@footsurgery.it.