La riabilitazione e la fisioterapia dopo gli interventi correttivi per alluce valgo, dita a martello e metatarsalgia sono completamente diverse dalla riabilitazione e la fisioterapia dopo gli interventi correttivi per le altre articolazioni quali anca, ginocchio, spalla, caviglia ecc. Il VIDEO mostra che dopo gli interventi correttivi per alluce valgo, dita a martello e metatarsalgia i pazienti vengono istruiti alla AUTO-RIEDUCAZIONE cioè alla esecuzione di movimenti prudenti e ma costantemente ripetuti più volte durante il giorno, con diverse sedute di almeno venti minuti.
La riabilitazione e la fisioterapia dopo gli interventi correttivi per alluce valgo, dita a martello e metatarsalgia deve tenere conto che lo scheletro delle articolazioni da trattare è di piccole dimensioni.
Le altre articolazioni sono costituite da segmenti che si sviluppano in lunghezza e sono composti da robuste ossa tubolari: femore, tibia, omero, radio e ulna. Le altre articolazioni consentono ampi movimenti perché fanno capo ad articolazioni sferiche che consentono archi di movimento molto ampi. La moderna chirurgia ortopedica usa costantemente placche e viti che stabilizzano solidamente le parti operate. La stabilità della osteosintesi consente al fisioterapista di muovere precocemente e con una relativa tranquillità le parti operate.
La chirurgia dell’avampiede non ha nessuna di queste caratteristiche perché l’Anatomia è diversa e la Fisiologia Articolare è diversa. Le ossa operate vengono stabilizzate con mezzi di sintesi molto sottili oppure non si usano affatto mezzi di sintesi. Per questo motivo occorre attendere tre o quattro settimane per iniziare a vedere la formazione del callo osseo di saldatura. La circolazione locale è molto periferica ed è predisposta alla stasi. Molto spesso l’edema locale e la stasi circolatoria hanno una componente linfatica. Per questi motivi tutta la chirurgia del piede si trova in un costante rischio di pseudartrosi e di rottura delle delicate operazioni eseguite. Per questi motivi tutta la chirurgia del piede è in un rischio di sviluppare una dolorosa Algodistrofia (Sindrome Riflessa Distrettuale Complessa) in cui vengono coinvolti i sottili rami nervosi periferici di tutta l’area. La mancata conoscenza della anatomia della regione, la mancata conoscenza delle operazioni chirurgiche portano ad eseguire eventuali manovre incaute e gesti inconsapevoli che comportano danni molto gravi.
Tutti questi sono i motivi per i quali risulta fondamentale nel primo mese dopo l’intervento istruire i pazienti operati alla AUTO-RIEDUCAZIONE cioè alla esecuzione di movimenti prudenti e ma costantemente ripetuti più volte durante il giorno, con diverse sedute di almeno venti minuti.
Dopo il compimento del primo mese, dopo che la Radiografia conferma che la correzione ottenuta con l’intervento si è mantenuta si può procedere con un programma di fisioterapia effettuato in collaborazione con un professionista della riabilitazione
Contatta Il Dott. Andrea Scala
Il Dott. Andrea Scala ha conseguito il suo diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Università Cattolica del S. Cuore – Policlinico “A. Gemelli” di Roma con la discussione della tesi sperimentale, elaborata presso l’Istituto di Clinica Ortopedica diretta dal Prof. G.F. Fineschi, dal titolo: “Studio delle modificazioni cellulari indotte dai metalli di comune impiego in Chirurgia Ortopedica”, riportando il massimo dei voti. E’ specialista in Traumatologia e Ortopedia, specialista in Medicina dello Sport. Dal 1984 al 1988 è stato Assistente del Prof. Pisani nell’Ospedale di Alba (CN), il primo in Italia specializzato nella cura delle patologie della Caviglia e del Piede. Il Dott. Andrea Scala nel 1998 ha impiantato per primo la Protesi di Caviglia a Roma. Grazie ai numerosi anni di esperienza nel settore, alla formazione continua e alla pratica chirurgica effettuata in prestigiosi Centri Ospedalieri e Universitari italiani ed esteri, il Dott. Andrea Scala garantisce ai propri pazienti risultati eccellenti, ottenuti attraverso tecniche chirurgiche innovative, accurati studi sul singolo caso clinico e attuazione di terapie di ultima generazione per agevolare e accelerare la rigenerazione dei tessuti. I trattamenti per cui è specializzato sono:
Protesi caviglia
Piede paralitico
Malattia di Haglund
Alluce valgo
Legamenti della caviglia
Alluce rigido
Piede piatto
Neuroma di Morton
Il Dott. Andrea Scala è l’unico chirurgo ortopedico specialista italiano iscritto alla Società Francese di Chirurgia della caviglia e del piede. Svolge la propria attività professionale presso la Casa di Cura ARS MEDICA in Via Cesare Ferrero di Cambiano, 2900191 ROMA. Prenota una visita specialistica al numero +39 335 766 2164 o invia una mail all’indirizzo info@footsurgery.it.