Osteotomia del calcagno: rispondiamo al Sig. Antonello Busetto che dopo l’intervento ha pubblicato il suo Esame Baropodometrico da Record!
Parliamo di osteotomia del calcagno, con riferimento ad un caso specifico.
Gent. Sig. Antonello prima di tutto le dico che sono stato colpito dal suo coraggio e dalla sua determinazione fin dall’inizio. Lei ha tanto desiderato eliminare la patologia del suo piede destro e c’è riuscito! Le mando la foto scattata in Sala Operatoria, che dimostra il suo temperamento. Complimenti!
La ringrazio per aver pubblicato il risultato da “record” del recupero dell’appoggio plantare. In effetti la percentuale di carico del 50% su entrambi i piedi è già difficile in condizioni normali. Figuriamoci dopo una osteotomia di calcagno e la ricostruzione del compartimento interno del piede.
Per renderci conto del lavoro fatto le mostro le foto del suo piede destro al momento della visita:il piede cedeva verso l’interno, in pronazione.L’arco plantare era abbassato. Nella visione posteriore il calcagno era ruotato verso l’esterno, in valgo.L’esame della pianta del piede mostrava la deviazione dell’avampiede (ab-duzione) rispetto al calcagno.
Con l’occasione della risposta dedicata a lei, intendo rispondere anche a coloro che chiedono informazioni sulla osteotomia del calcagno. Vi sono molte osteotomie e occorre scegliere quella più adatta al paziente. L’importante è non fare danni articolari, effettuare una correzione stabile ed evitare le recidive.
Cordiali saluti.
Dottore Per cortesia che differenza fra una osteotomia del calcagno.e una artrodesi…che differenza?
È ‘ meglio una artrodesi o una osteotomia?
Grazie