Artrodesi: una scelta negativa per l’artrosi della caviglia.
In alcuni casi l’artrodesi si può togliere e mettere la protesi. Vediamo come procede l’operazione
La caviglia di questa paziente è stata bloccata venti anni fa con artrodesi. Le radiografie mostrano che la caviglia praticamente non esiste. La tibia è un pezzo unico con il piede. Adesso anche le ossa del piede soffrono per l’artrosi.
Artrodesi: la caviglia è stata bloccata venti anni fa. Adesso anche le ossa del piede soffrono per l’artrosi.
La radiografia in movimento mostra che non c’è movimento. Il poco movimento residuo avviene sullo scafoide tarsale che è degenerato dall’artrosi. La paziente soffre per il grande dolore.
La radiografia intra operatoria nella visione anteriore mostra l’apparecchio usato per capire dove si trova l’articolazione della caviglia da ricostruire.
Nella visione laterale, basandosi sulla guida fornita da questi apparecchi il chirurgo si fa una idea precisa sulla posizione della nuova caviglia.
Vengono applicate apposite guide per assistere il chirurgo a scegliere il livello di taglio più adeguato al ripristino della articolazione.
La guida di taglio si trova in posizione corretta. Sulla base delle guide di taglio vengono praticati gli opportuni tagli nell’osso della paziente.
La radiografia in visione laterale mostra lo spazio creato per ospitare la protesi di caviglia. Si procede con la misurazione esatta delle dimensioni dell’ astragalo e della tibia e dell’inserto in polietilene.
La “mascherina di taglio” in materiale plastico viene fissata con fili metallici.
Si procede con la sostituzione della “mascherina” con il blocco di taglio metallico.
Attraverso le fessure si praticano i tagli della tibia e dell’astragalo.
Dopo aver effettuati tutti i tagli, si rimuove il blocco di taglio. Grazie alla esattezza dello strumentario si seziona esattamente e si asporta solo la quantità di osso necessaria all’impianto della protesi di caviglia.
La radiografia in visione laterale mostra il taglio dell’astragalo e della tibia.
La radiografia in visione anteriore mostra lo spazio articolare.
La radiografia anterirore mostra la protesi di prova che consente di capire se le misure sono giuste.Ciascuna fase chirurgica deve scrupolosamente seguire il manuale e deve essere controllato dalla radiologia.
La radiografia laterale conferma la corretta posizione delle componenti di prova. Niente è affidato al caso e non si procede se ogni fase non è accuratamente portata a termine.
La radiografia mostra l’impianto della protesi definitiva. Gli impianti tibiale e talare sono della giusta dimensione ed in posizione corretta.
La radiografia anteriore della protesi definitiva mostra che la procedura è stata corretta.
Anche la radiografia laterale della protesi definitiva mostra che la procedura è stata correttamente eseguita.
Il video mostra che la protesi di caviglia appena impiantata si muove molto bene. Si vede che è stato ricreato lo spazio per i due malleoli.
La radiografia anteriore ripresa a distanza di mesi mostra che la protesi è stata impiantata correttamente
La radiografia laterale mostra che il risultato chirurgico si mantiene a distanza di tempo.
La paziente scende le scale mentre si vede che la protesi si muove come una caviglia normale.
La radiografia in movimento mostra il confronto tra la caviglia bloccata e la protesi di caviglia. Non ci sono paragoni tra l’artrodesi e la protesi.
THE ANKLE PROSTHESIS AFTER TWENTY YEARS OF ARTRODESIS. IT CAN BE DONE!
ARTRODESIS IS A NEGATIVE CHOICE FOR THE ANTI-CAVIL ART. IN SOME CASES YOU CAN ‘REMOVE AND PUT THE PROSTHESIS.
X-rays show that this patient’s ankle does not exist. The tibia is a single piece with the foot. The ankle was blocked twenty years ago. Now also the bones of the foot suffer from osteoarthritis. Moving radiography shows that there is no movement. The little residual movement occurs on the tarsal scaphoid which is degenerated by arthrosis. Intra-operative radiographs show the devices used to understand where the joint of the ankle to be rebuilt is located. Based on the guidance provided by these devices, the surgeon has a clear idea about the position of the new ankle. Cutting guides in the correct position are applied by the surgeon. On the base of the cutting guides, cuts are made in the patient’s bone. Thanks to the instrumentation, it is precisely dissected and only the amount of bone necessary for the implant of the ankle prosthesis is removed. We proceed with the guided resection of the top of the talus. Radiographs show the space created to accommodate the ankle prosthesis. We proceed with the exact measurement of the dimensions of the astragalus and of the tibia.
2 ’49’ ‘The radiograph shows the test prosthesis that allows to understand if the measures are correct. Each surgical phase must scrupulously follow the manual and must be checked by radiology. Nothing is left to chance and we do not proceed if each phase is not accurately completed.
3 ’45’ ‘The X-ray shows the implant of the definitive prosthesis. The tibial and talar implants are of the correct size and in the correct position.
The video shows that the newly implanted ankle prosthesis moves very well. We see that the space for the malleoli has been recreated. Radiographs taken months later show that the surgical result is maintained after some time. The patient descends the stairs while the prosthesis moves like a normal ankle. The x-ray in motion shows the comparison between the blocked ankle and the ankle prosthesis.
Contatta Il Dott. Scala
Il Dott. Andrea Scala ha conseguito il suo diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Università Cattolica del S. Cuore – Policlinico “A. Gemelli” di Roma con la discussione della tesi sperimentale, elaborata presso l’Istituto di Clinica Ortopedica diretta dal Prof. G.F. Fineschi, dal titolo: “Studio delle modificazioni cellulari indotte dai metalli di comune impiego in Chirurgia Ortopedica”, riportando il massimo dei voti. E’ specialista in Traumatologia e Ortopedia, specialista in Medicina dello Sport. Dal 1984 al 1988 è stato Assistente del Prof. Pisani nell’Ospedale di Alba (CN), il primo in Italia specializzato nella cura delle patologie della Caviglia e del Piede. Il Dott. Andrea Scala nel 1998 ha impiantato per primo la Protesi di Caviglia a Roma. Grazie ai numerosi anni di esperienza nel settore, alla formazione continua e alla pratica chirurgica effettuata in prestigiosi Centri Ospedalieri e Universitari italiani ed esteri, il Dott. Scala garantisce ai propri pazienti risultati eccellenti, ottenuti attraverso tecniche chirurgiche innovative, accurati studi sul singolo caso clinico e attuazione di terapie di ultima generazione per agevolare e accelerare la rigenerazione dei tessuti. I trattamenti per cui è specializzato sono:
Protesi caviglia
Piede paralitico
Malattia di Haglund
Alluce valgo
Legamenti della caviglia
Alluce rigido
Piede piatto
Neuroma di Morton
Il Dott. Scala è l’unico chirurgo ortopedico specialista italiano iscritto alla Società Francese di Chirurgia della caviglia e del piede. Svolge la propria attività professionale presso la Casa di Cura ARS MEDICA in Via Cesare Ferrero di Cambiano, 2900191 ROMA. Prenota una visita specialistica al numero +39 335 766 2164 o invia una mail all’indirizzo info@footsurgery.it.
Richiedi appuntamento per una visita con il Dott. Scala.
Puoi chiamare oppure scrivere via email a info@footsurgery.it
Il dott. S CALA in quali ospedali visita e opera visto che io risiedo a brescia. Grazie.
Ho 69 anni e dovrei sottopormi a protesi di caviglia per trauma in giovane eta.
Sono abbastanza documentato sull’intervento, però mi preoccupa non poco l’incidenza dellinfezione che potrebbe instaurarsi per questo tipo di intervento molto delicato.
Gent. Sig Alessandro, grazie per aver scritto. Abbiamo esperienza di patologia della caviglia e del piede. Venga a trovarmi. Le visite si fanno privatamente presso la clinica ARS MEDICA in Roma (controlli dove è situata). Chiami il 3357662164 per un appuntamento e per una radiografia convenzionata (si faccia preparare dal suo medico l’impegnativa per: RXgrafia piede e caviglia dx e sin sotto carico).Saremo in grado di valutare di che cosa si tratta e che cosa si può fare. L’intervento di protesi di caviglia è possibile farlo in convenzione tramite il servizio sanitario nazionale (quindi con la ricetta del suo medico curante) a Bologna e Padova. Cordiali saluti.
dott. Andrea Scala