I legamenti rivestono un ruolo fondamentale nel corpo umano perché danno stabilità alle articolazioni, anche a quelle della caviglia, e ci aiutano a svolgere tutti i nostri movimenti. Ciò significa che ci aiutano e ci permettono di guidare e limitare i nostri movimenti impedendo il più possibile che traumi, distorsioni o sollecitazioni continue ed eccessive possano arrecare danno alle articolazioni.
In questo modo, quando ci si muove, grazie ai legamenti le caviglie non vanno per contro proprio ma seguono un percorso comune muovendosi nei limiti consentiti dai legamenti e dalle capsule articolari.
Questo insieme di strutture fibrose – che collegano tra di loro diverse parti del corpo umano, come una parte dello stesso osso oppure tra ossa differenti – sono molto resistenti, ma allo stesso tempo anche poco elastiche. I legamenti, dunque, fanno sì che la caviglia non compia movimenti fuori dalla norma, evitando danni che coinvolgono i fasci legamentosi. Troppe sollecitazioni, sforzi o traumi improvvisi ed imprevedibili possono infatti portare alla loro rottura.
Cosa fare dunque in caso di legamenti della caviglia rotti? Per risolvere definitivamente il problema e ritornare alla normalità quanto prima si può operare. Il dottor Scala è uno dei migliori chirurghi ortopedici del piede in Italia: contattalo per richiedere un consulto medico.
Legamenti della caviglia rotti: quali sono i sintomi
Con i legamenti della caviglia rotti il primo sintomo a cui si andrà incontro sarà il forte dolore alla palpazione. Quando si è davanti ad una lesione legamentosa causata da una distorsione, infatti, toccare il legamento danneggiato provocherà dolore insopportabile. Questo evidenzia di certo un trauma, ma da solo non è un segnale certo e chiaro che determina la rottura dei legamenti.
Nel caso di traumi gravi, a causa del versamento intrarticolare e dello stravaso emorragico extraarticolare, l’articolazione comincerà a gonfiarsi molto presto, in maniera molto evidente evidenziando la presenza di un ematoma che tende a spostarsi ai tessuti adiacenti.
In caso di rottura dei legamenti, invece, con presenza del fascio fibroso lacerato, i movimenti della caviglia sono anomali e il paziente percepirà sin da subito una sensazione di lassità ed instabilità.
Legamenti della caviglia rotti: quando operare
Come abbiamo accennato, i legamenti della caviglia garantiscono la stabilità all’articolazione durante il movimento. Inoltre, hanno un notevole ruolo nell’apparato propriocettivo ovvero contribuiscono ad assicurare la percezione della posizione dell’organismo nell’ambiente circostante.
Nei legamenti della caviglia, infatti, trovano sede recettori molto sensibili dal punto di vista posturale: per questo i legamenti della caviglia rotti comportano anche un grave danno posturale, con un conseguente peggioramento della vita del paziente. Quando si è in presenza di forte dolore, impossibilità dei movimenti ed instabilità articolare allora in questo caso l’operazione è consigliata dagli specialisti perché può aiutare il paziente a ritrovare la propria armonia e riprendere molto presto le attività quotidiane.
Un’operazione che è suggerita dai professionisti anche in presenza di distorsioni recidivanti, magari provocate dalla continua attività fisica. L’intervento, infatti, in caso di buona salute generale del paziente – che solo il medico professionista saprà valutare – è indicato in pazienti di tutte le età che potranno godere di un buon ritorno ai livelli precedenti a lesioni o distorsioni.
In questo caso, il dottor Scala è in grado di ristabilire completamente l’anatomia dei legamenti consentendo un’alta percentuale di successo e tempi di recupero davvero molto brevi.
Legamenti della caviglia: la ricostruzione e i tempi di recupero in caso di rottura
Per fare una diagnosi che certifichi la rottura dei legamenti alla caviglia, in base alle esigenze del chirurgo ortopedico, sarà necessario effettuare una RM oppure una TAC.
Le rx-grafie in movimento mostrano la grave lassità della caviglia di questa giovane paziente (sportiva) dovuta alla rottura dei legamenti .
Quando gli episodi di distorsione diventano frequenti ed il paziente vede ostacolata la deambulazione, oltre che limitata l’attività sportiva, è richiesto un intervento chirurgico di ricostruzione dei legamenti della caviglia.
Un’operazione che viene ormai considerata affine all’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio e che, prima viene effettuata, meglio può limitare i danni che la cartilagine della caviglia subisce ad ogni distorsione.
L’operazione di ricostruzione prevede un prelievo di un tendine sano e robusto del paziente che andrà a sostituire la parte danneggiata. Il chirurgo andrà dunque a realizzare un perfetta ricostruzione dei legamenti. Tutto questo offre diversi vantaggi: il primo, in particolare, riguarda il tendine utilizzato che se preso dello stesso paziente eviterà il rigetto da parte dell’organismo. Il secondo vantaggio di questa operazione, invece, riguarda la stabilità della caviglia paziente che è praticamente immediata.
Legamenti caviglia rotti: il post-operatorio
Dopo l’operazione il paziente dovrà indossare un gesso o un tutore per circa un mese, ovvero il tempo necessario per garantire il ripristino dei tendini e l’esatto riposizionamento degli stessi. Una volta tolto il gesso si potranno notare i primi miglioramenti e il paziente potrà prendere sin da subito confidenza con movimenti corretti.
Per tutto questo tempo il dottor Scala sarà a completa disposizione del paziente e seguirà passo passo la degenza, fornendo tutte le indicazioni utili da seguire per aiutarlo a riprendere il prima possibile le proprie attività quotidiane.
Seguendo tutte le indicazioni anche a livello di riabilitazione, si potrà ritornare al più presto alla propria vita e deambulare senza stampelle. Inoltre, tutti coloro che praticano sport saranno felici di sapere che dopo il gesso si potrà riprendere, gradualmente, anche l’attività sportiva. Ovviamente dovrà essere sempre eseguita senza esagerazioni e supervisionata da uno specialista per evitare sovraccarichi, ma soprattutto movimenti bruschi ed improvvisi.
Il dottor Scala è uno dei maggiori specialisti nel campo della chirurgia ortopedica del piede in Italia e potrà aiutarti a prendere la decisione migliore per la tua salute. Chiama subito per prendere un appuntamento.
Contatta Il Dott. Scala
Il Dott. Andrea Scala ha conseguito il suo diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Università Cattolica del S. Cuore – Policlinico “A. Gemelli” di Roma con la discussione della tesi sperimentale, elaborata presso l’Istituto di Clinica Ortopedica diretta dal Prof. G.F. Fineschi, dal titolo: “Studio delle modificazioni cellulari indotte dai metalli di comune impiego in Chirurgia Ortopedica”, riportando il massimo dei voti. E’ specialista in Traumatologia e Ortopedia, specialista in Medicina dello Sport. Dal 1984 al 1988 è stato Assistente del Prof. Pisani nell’Ospedale di Alba (CN), il primo in Italia specializzato nella cura delle patologie della Caviglia e del Piede. Il Dott. Andrea Scala nel 1998 ha impiantato per primo la Protesi di Caviglia a Roma. Grazie ai numerosi anni di esperienza nel settore, alla formazione continua e alla pratica chirurgica effettuata in prestigiosi Centri Ospedalieri e Universitari italiani ed esteri, il Dott. Scala garantisce ai propri pazienti risultati eccellenti, ottenuti attraverso tecniche chirurgiche innovative, accurati studi sul singolo caso clinico e attuazione di terapie di ultima generazione per agevolare e accelerare la rigenerazione dei tessuti. I trattamenti per cui è specializzato sono:
Protesi caviglia
Piede paralitico
Malattia di Haglund
Alluce valgo
Legamenti della caviglia
Alluce rigido
Piede piatto
Neuroma di Morton
Il Dott. Scala è l’unico chirurgo ortopedico specialista italiano iscritto alla Società Francese di Chirurgia della caviglia e del piede. Svolge la propria attività professionale presso la Casa di Cura ARS MEDICA in Via Cesare Ferrero di Cambiano, 2900191 ROMA. Prenota una visita specialistica al numero +39 335 766 2164 o invia una mail all’indirizzo info@footsurgery.it.