Andrea Scala:
tra i migliori chirurghi del piede in Italia
Gli esordi
Andrea Scala nasce come medico chirurgo e medico dello sport, e si trova a svolgere il suo primo impiego presso il Centro Italiano di Chirurgia del Piede presso l’ospedale civile di Alba, nei lontani anni ‘80, diventando negli anni uno dei migliori chirurghi del piede in Italia.
Questo reparto ospedaliero, unico nel suo genere in Italia e tra i pochi in Europa e nel mondo, lo forma in maniera completa su tutto ciò che riguarda la chirurgia del piede, che, come lui stesso ci ricorda espressamente, non si limita solo alle dita ma comprende anche tallone e caviglia.
La chirurgia del piede non è un settore molto pubblicizzato e popolare, perché è piuttosto difficile avere dei risultati efficaci e stabili; il caso più esplicito è quello dell’alluce valgo (o cipolla), operazione per molti anni temuta e ritenuta troppo dolorosa e scarsa di successi per valere la pena di essere tentata.
Dalle operazioni “Killer” ai successi dell’artroscopia
Già negli anni 90 il prof. Scala insieme al prof. Pisani, responsabile di aver introdotto in Italia le nuove tecniche per l’operazione all’alluce valgo, contestava le allora vigenti tecniche con cui questa patologia veniva operata, in quanto il piede non solo non riacquistava la sua mobilità, ma addirittura risultava sviluppare in alcuni casi patologias ancora più invalidanti. (metodo Keller, soprannominato “Killer” per gli scarsi successi post-operatori).
Oggi, grazie alla nuova tecnica che si effettua non invasivamente ed in maniera praticamente indolore, i successi nelle operazioni di alluce valgo sono molto aumentati, ed il rapporto rischi/benefici si è enormemente spostato in favore dei benefici.
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- Primo perché non si rischia nessuna complicazione.
- Secondo perché l’operazione è indolore e avviene mediante tecnologia laser e in artroscopia, ovvero senza bisogno di “aprire” il piede, ma semplicemente inserendo sottopelle una mini telecamera di pochi millimetri che permette al chirurgo di operare vedendo l’ingrandimento sul monitor.
- Terzo perché i tempi di degenza dopo l’operazione sono brevissimi e la riabilitazione quasi immediata.
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Quali sono le differenze tra le due tecniche?
Ma in cosa differisce la tecnica attuale da quella precedente?
La tecnica precedente prevedeva la rimozione della parte dell’osso che sporgeva e anche di un primo tratto della falange dell’alluce, e questo rendeva l’operazione molto rischiosa, dolorosa, e irreversibile, ed in molti casi dopo un certo lasso di tempo l’alluce tornava valgo, e presentava in aggiunta nuove patologie innescate dall’operazione stessa.
Queste cose hanno reso l’operazione all’alluce valgo tanto impopolare.
Ma ora la musica sembra proprio cambiata: l’attuale tecnica non prevede la rimozione di nessuna parte dell’osso, ma solo un sezionamento ed uno spostamento che permettono al dito di ritrovare il suo giusto assetto. Per questo motivo nessuna complicazione può essere innescata dall’operazione, ed i casi di recidiva sono notevolmente diminuiti. Inoltre l’operazione viene eseguita in artroscopia, il che significa che non ci sono degenze post-operatorie, che non ci sono cicatrici, che i tempi di riabilitazione sono velocissimi e la parte interessata ritorna immediatamente funzionale subito dopo l’operazione.
La disinformazione nell’ambiente medico
Queste sono notizie veramente sensazionali.
A dispetto della loro sensazionalità però, ci rammarica apprendere che ci sono ancora oggi dottori che non conoscono questi progressi in ambito chirurgico applicati alla cura del piede, e ci sono chirurghi che pur conoscendo la tecnica, non hanno l’esperienza, o non hanno la sensibilità appropriata per applicarla con esito.
Perché parlare di sensibilità quando parliamo di chirurgia? Non stiamo parlando di arte, o di letteratura, non è una cosa che ha a che fare con l’espressione… eppure…
Qualcuno forse potrebbe negare che Albert Einstein possedeva un grande cuore? Gli si leggeva in faccia già dal sorriso emblematico che lo contraddistingue e con il quale è passato alla storia.
Il ruolo del cuore nella medicina
La scienza, senza la sensibilità, è uno bel corpo senza anima.
La tecnologia e le procedure ci danno un valido fondamentale supporto, ma si tratta pur sempre e solo di tecniche, fredde e sterili, senza una persona che la utilizza.
Ed è la persona che fa la differenza.
A causa di questa differenza, che risiede nella persona, e nel cuore della persona che opera e che fa con coscienza il proprio mestiere, ancora oggi esistono casi in cui, anche con la nuova tecnica, la patologia si ripresenta a distanza dopo l’operazione.
Abbiamo avuto la possibilità di conoscere il prof. Scala molto da vicino e di renderci conto della passione con cui parla del suo lavoro e dei suoi pazienti, la gioia che manifesta nel raccontare di un paziente che non camminava ed ora cammina!
Se è vero che la scienza è scienza, e non un gioco per imbonitori, è pur vero che non c’è peggior imbonitore di colui che si nasconde dietro la tecnica ed i numeri, e che l’intenzione profonda guida sempre la buona riuscita di qualsiasi azione.
I meriti del dott. Scala oltre la medicina
Il prof. Scala esegue questa operazione dal 1990, ed ai numeri ed alla tecnica può vantare l’accostamento di un grande cuore, ed è il cuore che lo ha spinto alla divulgazione del suo lavoro, il desiderio che le persone conoscano la possibilità di guarire da una patologia che sembra secondaria ma crea molti disagi, e il desiderio che le persone conoscano che c’è un dottore, un chirurgo qualsiasi, che si emoziona quando parla dei successi insperati raggiunti in 20 anni di carriera, e che non vede l’ora di affrontare le situazioni più complicate, quelle che i suoi colleghi rifiuterebbero, perché interessati solo ai numeri, non alle vere soddisfazioni, quelle vittorie sulla malattia che fanno la vita di un medico degna di essere vissuta.
Non è solo una questione di tecnica, per quanto la tecnica sia molto importante perché la chirurgia è una scienza e non si improvvisa.
Non è neanche una questione di titoli, o peggio, di fama, perché tutti possono diventare dottori ma a pochi è concesso l’onore di sentirsi attribuire l’appellativo di luminare.
Si diventa luminari perché quello che guida il nostro fare non è la sete di fama, di successo, l’orgoglio professionale o la brama di denaro, ma bensì una sincera vocazione all’aiuto degli altri.
condivido perfettamente su cio’ che si racconta della vitaq professionale del dott. andrea scale, che prima di essere un medico e’ per noi pazienti un vero amico che si prenda cura di te e non ti abbandona, come fa’ la mamma con il suo bimbo che lo tiene per mano fino al giorno che non imparare a camminare….poi ti lascia lentamente la mano ma e’ sempre li’ a sincerarsi che tutto proceda per il verso migliore……questa e’ stata l’esperienza che ho avuto con il dott. scala il quale sublimamente e’ intervenuto sulla mia caviglia malconcia da legamenti rotti e’ mi ha rimesso al mondo ora ho ripreso a fare tutto cio’ che prima non potevo….. grazie andrea sei il mio angelo custode.
Cara Patrizia anche io sono una delle fortunate che è stata operata da Andrea e concordo in pieno con quello che dici, siamo davvero state fortunate che il signore lo abbia messo sulla nostra strada.
Ti faccio tantissimi auguri
Salve. Sono proprio disperata!!! reduce da circa 2 mesi intervento alluce valgo con metodo percutaneo- risultato alluce accorciato e completamente varo. Cosa posso fare
Gentile signora mi dispiace per quanto le accade. Venga a trovarmi e porti con lei tutta la documentazione in suo possesso (cartella clinica, rx pre e post intervento. Le visite si fanno privatamente solo presso la clinica ARS MEDICA in Roma. Via Cesare Ferrero di Cambiano 29.Chiami il 3357662164 per un appuntamento (si faccia preparare dal suo medico l’impegnativa per: RXgrafia piede e caviglia dx e sin sotto carico). Saremo in grado di valutare di che cosa si tratta e che cosa si può fare. Cordiali saluti.
dott. Andrea Scala
Buonasera, io ho un calcificazioni a tallone e un problema allo sperone che posso fare?
Chiami il 3357662164 per tutte le informazioni. Grazie.
Buongiorno dottor Andrea Scala
Ho avuto un trauma sotto alluce piede primo dito
Ho infiammazione cronica , possono essere utili delle infiltrazioni? Grazie
Salve io o un gravissimo problema al tibia persone astralico e antri parti del piede sto girando il mondo e tutti mi hanno detto che devo essere operata e boccare io il piede in 4 parti
Gent. mo dott. Scala ho da tempo il neuroma di Morton ad entrambi i piedi, che mi è stato diagnosticato con eco e risonanza, ho consultato tre ortopedici, di cui due mi hanno consigliato il plantare e uno l intervento. Preciso che i neuromi hanno le seguenti dimensioni: 4,6x3mm piede dx e 6,6×3,3 mm piede sn. Il plantare l ho fatto ma mi risulta scomodo per le calzature da scegliere e limitante, L ultimo ortopedico che ho consultato mi ha detto che non è in grado di distinguere i neuromi dalle altre palline di grasso presenti nei miei piedi. Io sono scoraggiata e delusa, anche perché mi dicono che al tatto io dovrei saltare in aria, ma io il dolore lo avverto solo con le scarpe, con intorpidimento del terzo dito, formicolio e bruciore che si attenuano solo togliendo le scarpe, avverto anche un dolore sotto la pianta del piede. Mi può aiutare a fare chiarezza? E se sì dove posso contattarla per un eventuale visita? La ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.
Gent. Signora, grazie per aver scritto. Abbiamo esperienza di questa patologia del piede. Le visite si fanno privatamente presso la clinica ARS MEDICA in Roma (controlli dove è situata). Chiami il 3357662164 per un appuntamento e per una radiografia convenzionata (si faccia preparare dal suo medico l’impegnativa per RXgrafia piede dx e sin sotto carico). Saremo in grado di valutare di che cosa si tratta e che cosa si può fare. Cordiali saluti.
dott. Andrea Scala
Buonasera, sono veramente sconfortata! Ho subito un intervento all alluce sinistro per una diagnosi di Artrosi di alluce rigido, ove mi è stato praticato anche un intervento per alluce valgo di cui però nn avevo mai sofferto. Dal giorno dell’intervento nel luglio 2011 ad oggi, é stato un calvario!! Visitata da altri ortopedici il verdetto é stato infausto… Adesso comincio ad accusare altri disturbi, all’anca e alla schiena, dovute alla deambulazione scorretta, oltre a ritrovarmi un piede notevolmente deformato e sofferente con qlsiasi tipo di calzatura. Desidererei gentilmente avere qlche consiglio. Grazie e cordiali saluti
Gent. Signora, grazie per aver scritto.Mi spiace per quanto le accade. Abbiamo esperienza di questa patologia del piede. Le visite si fanno privatamente presso la clinica ARS MEDICA in Roma (controlli dove è situata). Chiami il 3357662164 per un appuntamento e per una radiografia convenzionata (si faccia preparare dal suo medico l’impegnativa per RXgrafia piede dx e sin sotto carico). Saremo in grado di valutare di che cosa si tratta e che cosa si può fare. Cordiali saluti.
dott. Andrea Scala
Buongiorno dottore è quasi un anno che mi sono operata di alluce valgo ad entrambi i piedi. Al piede sinistro e andata benissimo al piede destro sto avendo problemi molto seri derivanti da ( perdoni i termini non tecnici) un osso che si è spostato e si sta progressivamente consumando. Nessun ortopedico che ho consultato mi ha dato una prospettiva di guarigione.
Gentile signora mi spiace per quanto le accade. Abbiamo esperienza di questa patologia del piede. Le visite si fanno privatamente presso la clinica ARS MEDICA in Roma (controlli dove è situata). Chiami il 3357662164 per un appuntamento e per una radiografia convenzionata (si faccia preparare dal suo medico l’impegnativa per RXgrafia piede dx e sin sotto carico). Saremo in grado di valutare di che cosa si tratta e che cosa si può fare. Cordiali saluti.
dott. Andrea Scala
Buonasera dottore, ho sofferto per molti mesi di spina calcanearea al piede sinistro risolta in parte con l’uso di plantari specifci. Ora nello stesso piede sto soffrendo di tallonite. Vorrei prenotare una visita. Quali esami devo portare?
Gentile signora grazie per aver scritto.Le visite si fanno privatamente solo presso la clinica ARS MEDICA in Roma. Via Cesare Ferrero di Cambiano 29.Il giorno dell’appuntamento si faccia preparare dal suo medico l’impegnativa per: RXgrafia piede e caviglia dx e sin sotto carico .Il giorno della visita porti con lei esami eventualmente già svolti.Per tutte le informazioni chiami la mia segretaria al 3357662164. Mi venga a trovare. Cordiali saluti.
dott. Andrea Scala
Gent. Dott.sono una signora di 67 anni ,Ho piedi piatti di grado molto Alto. Mi hanno proposto una triplice artrodesi con allungzmentoo tendine di Achille.
Le chiedo questo tipo di intervento riduce molto la mobilità.Potro fare le scale ,,portare scarpe con tacco ,ballare?Tornare alla mia normalita’.grazie tante
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Egregio Dott. Scala io ho un piede valgo, pronato all’interno. Sul dorso un ganglio artrogeno e un’ artrosi astragalica e scafoidea- sottoastragalica. Vivo a Cagliari e ho avuto dai chirurghi del posto proposte di tre tipologie di interventi diverse. Cosa mi suggerisce lei al riguardo?
Buon giorno!ho mia mamma diabetica ,ipertesa ed in sovrappeso che soffre da anni di alluce valgo e da poco anche di dito a Martello!che possibilità ci sono per lei e che rischi contando il suo diabete!
Egregio Dott. Scala io ho un piede valgo, pronato all’interno. Sul dorso un ganglio artrogeno e un’ artrosi astragalica e scafoidea- sottoastragalica. Vivo a Cagliari e ho avuto dai chirurghi del posto proposte di tre tipologie di interventi diverse. Cosa mi suggerisce lei al riguardo?