Quando pensi alla parola “prevenzione”, qual è la prima cosa che ti viene in mente? Immagino tu stia pensando ad uno stile di vita sano e a regolari check-up dal medico. Ciò è giustissimo, ma il vero concetto di prevenzione è molto più ampio di quello che si possa pensare.
Sono un chirurgo ortopedico di Roma e durante la mia attività ho modo di analizzare costantemente le patologie articolari da punti di vista differenti. Sono anche medico dello sport e questo articolo è dedicato proprio a tutti gli sportivi, sia professionisti che amatoriali.
Le parti del nostro corpo sono tutte importanti.
Tutti sappiamo che il nostro corpo è costituito da determinati organi che sono di importanza vitale, ma pochi sanno che, in realtà, ogni nostra parte del corpo è fondamentale perché svolge funzioni uniche. Il vero benessere si ha quando ognuna di queste parti lavora in equilibrio e in armonia con le altre.
Parlando di arti e articolazioni inferiori, certamente non possono essere paragonate ad organi vitali come cuore, cervello o reni, ma al tempo stesso ci consentono di camminare e vivere tranquillamente la quotidianità. Non solo, i nostri arti e articolazioni inferiori ci consentono di praticare lo sport, un’attività che fa bene sia al fisico che alla mente.
In questo articolo parleremo proprio della traumatologia dello sport correlata alla prevenzione dei disturbi e delle patologie che possono colpire gli atleti.
Traumatologia dello sport: cos’è? Perché è così importante?
La traumatologia dello sport è una branca della medicina che si sviluppa costantemente per via dell’aumento delle patologie e dei disturbi che affliggono gli atleti odierni.
Infatti, a differenza del passato, oggigiorno le prestazioni fisiche sono sempre più estreme e sottopongono il fisico degli atleti a sforzi e carichi altrettanto estremi.
Inoltre, ogni sport può provocare delle patologie caratteristiche, alcune delle quali possono essere il “gomito del tennista” e la “caviglia del calciatore”. Come ben sappiamo ognuno di noi presenta caratteristiche differenti dagli altri e questo vale anche per gli atleti. La traumatologia dello sport si occupa, quindi, non solo delle specifiche patologie che possono colpire l’atleta in base allo sport praticato, ma anche la loro correlazione con la situazione personale e soggettiva dell’atleta stesso.
La traumatologia dello sport e le varie patologie.
La traumatologia dello sport è davvero una branca vastissima, ma in questo paragrafo vedremo solo gli aspetti che riguardano patologie degli arti inferiori come artrosi della caviglia, distorsione della caviglia, lesione dei legamenti della caviglia, metatarsalgia, neuroma di Morton e alluce valgo.
A differenza degli arti e delle articolazioni superiori, piedi e caviglie vengono sempre sottoposti a carichi di lavoro eccezionali in qualsiasi momento. Facciamo un banale esempio con il tennis: durante gli allenamenti e le gare, il tennista mette sotto sforzo intenso gli arti superiori. I suoi arti inferiori, invece, sono sempre e costantemente sotto sforzo, indipendentemente dal fatto che sia in gara o meno. Piedi e caviglie lavorano costantemente per sorreggere il nostro peso e consentirci di camminare, quindi sono la parte del nostro più sottoposta ad usura.
Il compito delle nostre caviglie.
Giusto per farti capire il loro enorme lavoro, prova a fare questo esperimento: sali sulla bilancia e annota il tuo peso corporeo. Mettiamo caso che questa segni 60 chili: ciò significa che ognuna delle tue caviglie sorregge circa 30 chili. Procurati un peso da 30 chili e cronometra per quanto tempo riesci a tenerlo sollevato da terra utilizzando mani e braccia. Faticoso, vero?
Anche se non ce ne rendiamo conto, i nostri piedi e le nostre caviglie sopportano tutto ciò costantemente in condizioni normali, immagina cosa accade loro durante un’intensa attività sportiva.
Grazie alla traumatologia dello sport, oggi conosciamo bene sia i disturbi e le patologie che possono colpire l’atleta, sia come curarli. Quello che invece necessita di ulteriore lavoro, è sfruttare la traumatologia dello sport per prevenirli.
Lo studio delle cause e delle conseguenze.
Traumi ripetuti come ad esempio le distorsioni della caviglia non adeguatamente curate, possono causare con il tempo proprio l’artrosi. Parlando di statistiche, patologie come l’artrosi della caviglia sono causate molto spesso da eventi di natura esterna quali le ripetute distorsioni.
La domanda sorge spontanea: come mai un atleta non si cura immediatamente?
La questione può sembrare banale, ma non lo è: sempre a livello di statistiche, la maggior parte delle patologie o disturbi articolari si manifesta inizialmente in modo poco aggressivo. In parole povere, i sintomi iniziali sono molto blandi e possono essere scambiati per qualche acciacco.
Purtroppo la verità è un altra: con il tempo, questi sintomi iniziali sono destinati a peggiorare anche in situazioni normali. Il fatto di continuare anche a praticare attività sportiva favorisce solo un incremento esponenziale di quelli che possono essere i danni finali.
Traumatologia dello sport: cura? Prevenzione? Entrambe!
I nostri piedi e le nostre caviglie sono preziose per tutti, ma se sei uno sportivo/a spero tu le stia osservando sotto una prospettiva differente.
Abbiamo visto che la traumatologia dello sport tratta patologie che teoricamente possono colpire chiunque, ma che negli atleti possono causare conseguenze ben peggiori, in primis la sospensione dell’attività sportiva. Inoltre, sempre grazie alla traumatologia dello sport, sappiamo che la maggior parte dei disturbi o delle patologie articolari, se diagnosticati precocemente, può essere curata in modo relativamente facile e veloce.
Immagino che a questo punto tu ti stia chiedendo in che modo sia possibile conoscere lo stato di salute delle proprie articolazioni, giusto?
Traumatologia dello sport: non solo interventi chirurgici.
A tal proposito esiste il medico dello sport: grazie ai moderni strumenti di diagnosi è possibile avere una chiara panoramica dello stato di salute degli arti dell’atleta.
Fortunatamente esistono anche tutta una serie di cure per i casi più gravi: gli interventi effettuati con la tecnica “mini-invasiva” sono in grado di curare artrosi della caviglia, distorsione della caviglia, ricostruzione dei legamenti della caviglia, neuroma di Morton e alluce valgo in modo davvero efficace, riducendo di molto anche i tempi di recupero. Nonostante ciò, l’obiettivo di ogni persona, sia atleta che non, dovrebbe essere quello di prevenire e non quello di curare.
Il medico dello sport dovrebbe essere la figura di riferimento per qualsiasi sportivo, sia professionista che amatoriale. Pur avendo a disposizione tecniche di intervento all’avanguardia, un’operazione chirurgica significa dover necessariamente interrompere l’attività sportiva, cosa che nessun atleta vorrebbe essere mai costretto a fare.
Contatta Il Dott. Scala
Il Dott. Andrea Scala ha conseguito il suo diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Università Cattolica del S. Cuore – Policlinico “A. Gemelli” di Roma con la discussione della tesi sperimentale, elaborata presso l’Istituto di Clinica Ortopedica diretta dal Prof. G.F. Fineschi, dal titolo: “Studio delle modificazioni cellulari indotte dai metalli di comune impiego in Chirurgia Ortopedica”, riportando il massimo dei voti. E’ specialista in Traumatologia e Ortopedia, specialista in Medicina dello Sport. Dal 1984 al 1988 è stato Assistente del Prof. Pisani nell’Ospedale di Alba (CN), il primo in Italia specializzato nella cura delle patologie della Caviglia e del Piede. Il Dott. Andrea Scala nel 1998 ha impiantato per primo la Protesi di Caviglia a Roma. Grazie ai numerosi anni di esperienza nel settore, alla formazione continua e alla pratica chirurgica effettuata in prestigiosi Centri Ospedalieri e Universitari italiani ed esteri, il Dott. Scala garantisce ai propri pazienti risultati eccellenti, ottenuti attraverso tecniche chirurgiche innovative, accurati studi sul singolo caso clinico e attuazione di terapie di ultima generazione per agevolare e accelerare la rigenerazione dei tessuti. I trattamenti per cui è specializzato sono:
Protesi caviglia
Piede paralitico
Malattia di Haglund
Alluce valgo
Legamenti della caviglia
Alluce rigido
Piede piatto
Neuroma di Morton
Il Dott. Scala è l’unico chirurgo ortopedico specialista italiano iscritto alla Società Francese di Chirurgia della caviglia e del piede. Svolge la propria attività professionale presso la Casa di Cura ARS MEDICA in Via Cesare Ferrero di Cambiano, 2900191 ROMA. Prenota una visita specialistica al numero +39 335 766 2164 o invia una mail all’indirizzo info@footsurgery.it.