Quando si pensa alla chirurgia ortopedica spesso si pensa ad un dottore esperto, ad una figura importante che svolge al meglio il suo lavoro, che fa diagnosi, cura ed opera al bisogno: è proprio così. Eppure per essere riconosciuto come il miglior ortopedico specialista del piede, l’esperienza e la professionalità del medico si sposano con altre doti ovvero l’amore per la propria professione e il rapporto con il paziente, che deve essere continuativo e di estrema fiducia. Questo è il Dottor. Scala ormai il miglior ortopedico specialista del piede.
Il tendine d’Achille cos’è, interventi e prevenzione
Il tendine d’Achille: allo stesso tempo un simbolo di elasticità e vulnerabilità d’origine epica.
Il tendine d’Achille è indubbiamente il tendine più lungo e soggetto alle maggiori sollecitazioni del nostro corpo. Grandi eroi, anche dei nostri giorni, vengono ricordati per questo tendine e per la sua lesione.
Al contrario degli altri tendini del nostro corpo, il tendine d’Achille non è avvolto da una guaina che ne supporta il nutrimento. Il tendine d’Achille, infatti, è avvolto solo da un sottile foglietto, definito “peritenonion”, che non è in grado di fornire un valido supporto vascolare.
Il nutrimento al tendine d’Achille arriva, pertanto, dal muscolo che prossimamente forma il tendine o dall’osso su cui si inserisce. Ecco perché spesso il tendine d’Achille a circa 3-4 cm dalla sua inserzione va incontro ad una patologia cronica degenerativa.
Il tendine d’Achille è posto tra polpaccio e caviglia: unisce i muscoli del polpaccio al piede. Pur essendo il tendine più grosso e robusto del corpo umano, può subire processi degenerativi che lo rendono maggiormente soggetto a lesione. Chi subisce questo trauma non può camminare, correre, saltare. Il più delle volte, la lesione è parziale ma può essere anche completa.
Il paziente lamenta tipicamente un tendine “ispessito” e dolente. Le terapie d’attacco per questo stato iniziale della patologia sono tecar-terapia e Onde d’Urto: entrambe hanno la finalità di favorire la vascolarizzazione del tendine e di risolvere la sintomatologia dolorosa.
Il più delle volte, tuttavia, non alterano il processo degenerativo innescato e non riducono il rischio di rottura del tendine d’Achille nel paziente, che può arrivare alla completa rottura.
Prevenzione alle lesioni del tendine d’Achille
Il tendine può andare incontro ad un processo di rottura, che il paziente spesso ricollega ad un trauma minore, ma che il più delle volte non è altro che lo stadio finale della malattia degenerativa.
In caso di rottura del tendine d’Achille, è fondamentale una diagnosi precoce, che permette di ridurre il processo di “retrazione dei monconi”. Infatti, dopo una rottura completa, il muscolo tende a contrarsi ed accorciarsi e questo determina una “retrazione dei monconi”.
L’intervento sul tendine d’Achille
Alla diagnosi precoce è importante che segua un intervento altrettanto precoce, per ristabilire la lunghezza “tendinea”. La più importante complicanza post-operatoria può essere il ritardo di guarigione della cute a livello dell’incisione.
In caso la lesione non venga diagnosticata la “retrazione tendinea” non rende possibile una riparazione termino-terminale. Esistono delle soluzione che prevedono dei transfer tendinei.
La rottura o lesione del tendine di Achille colpisce prevalentemente atleti, ma non solo! E’ una patologia molto frequente in ambito ortopedico-fisiatrico: diagnosi e trattamento richiedono infatti un approccio multidisciplinare. In gran parte dei casi, si ricorre all’intervento chirurgico: affidandosi ad uno specialista l’esito è risolutivo.
La tendinopatia cronica è un campanello d’allarme: potrebbe rappresentare l’anticamera della lesione del tendine achilleo. Ecco perché è essenziale non trascurare la tendinopatia e trattarla tempestivamente. In certi casi, il soggetto non si accorge del problema, la lesione è asintomatica finché la rottura non è completa.
I sintomi della rottura del tendine
I sintomi tipici sono:
- suono della rottura avvertito come uno schiocco;
- dolore acuto e improvviso sul retro della caviglia o alla gamba, nella zona del tendine e del polpaccio;
- ematoma e gonfiore sulla caviglia;
- rigidità dell’arto;
- depressione della pelle alla palpazione;
- impossibilità di camminare, di piegare il piede verso il basso, di alzarsi sulla punta del piede infortunato.
Questi sintomi tendono a ridursi col passare delle ore tanto da spingere qualcuno a sottovalutare il problema.
Quali sono le possibili cause della lesione del tendine d’Achille?
- Traumi sportivi e infortuni che provocano un improvviso aumento dello stress sul tendine d’ E’ questa la causa più frequente che porta ad una brusca contrazione muscolare nella torso-flessione;
- Tendinite cronica spesso sottovalutata e non riconosciuta;
- Sovraccarico funzionale;
- Degenerazione ed usura dei tessuti, molto frequente nei soggetti over 50.
Questo tipo di lesione colpisce soprattutto gli sportivi come: saltatori, calciatori, tennisti, corridori: Perchè? Per molti motivi: allenamenti inadeguati, difetti di tecnica, utilizzo di scarpe incongrue, scarso riscaldamento e allungamento muscolare, eccessivi carichi, pessima qualità dei terreni, cattiva coordinazione che a lungo andare mettono a dura prova la resistenza meccanica del tendine.
I fattori di rischio sono poi l’età avanzata, problemi metabolici, sovrappeso.
La lesione coinvolge principalmente il corpo centrale del tendine d’Achille che tende a danneggiarsi nella parte finale d’inserzione.
Footsurgery e il Dottor. Scala
Il Dott. Andrea Scala ha conseguito il suo diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Università Cattolica del S. Cuore – Policlinico “A. Gemelli” di Roma. E’ specialista in Traumatologia e Ortopedia, specialista in Medicina dello Sport. Il Dott. Andrea Scala nel 1998 ha impiantato per primo la Protesi di Caviglia a Roma. Grazie ai numerosi anni di esperienza nel settore, alla formazione continua e alla pratica chirurgica effettuata in prestigiosi Centri Ospedalieri e Universitari italiani ed esteri, il Dott. Scala garantisce ai propri pazienti risultati eccellenti, ottenuti attraverso tecniche chirurgiche innovative, accurati studi sul singolo caso clinico e attuazione di terapie di ultima generazione per agevolare e accelerare la rigenerazione dei tessuti. Contattaci per una visita e scopri tutte le informazioni necessarie alle tue specifiche esigenze!
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Il Dott. Andrea Scala ha conseguito il suo diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Università Cattolica del S. Cuore – Policlinico “A. Gemelli” di Roma con la discussione della tesi sperimentale, elaborata presso l’Istituto di Clinica Ortopedica diretta dal Prof. G.F. Fineschi, dal titolo: “Studio delle modificazioni cellulari indotte dai metalli di comune impiego in Chirurgia Ortopedica”, riportando il massimo dei voti. E’ specialista in Traumatologia e Ortopedia, specialista in Medicina dello Sport. Dal 1984 al 1988 è stato Assistente del Prof. Pisani nell’Ospedale di Alba (CN), il primo in Italia specializzato nella cura delle patologie della Caviglia e del Piede. Il Dott. Andrea Scala nel 1998 ha impiantato per primo la Protesi di Caviglia a Roma. Grazie ai numerosi anni di esperienza nel settore, alla formazione continua e alla pratica chirurgica effettuata in prestigiosi Centri Ospedalieri e Universitari italiani ed esteri, il Dott. Scala garantisce ai propri pazienti risultati eccellenti, ottenuti attraverso tecniche chirurgiche innovative, accurati studi sul singolo caso clinico e attuazione di terapie di ultima generazione per agevolare e accelerare la rigenerazione dei tessuti. I trattamenti per cui è specializzato sono:
Protesi caviglia
Piede paralitico
Malattia di Haglund
Alluce valgo
Legamenti della caviglia
Alluce rigido
Piede piatto
Neuroma di Morton
Il Dott. Scala è l’unico chirurgo ortopedico specialista italiano iscritto alla Società Francese di Chirurgia della caviglia e del piede. Svolge la propria attività professionale presso la Casa di Cura ARS MEDICA in Via Cesare Ferrero di Cambiano, 2900191 ROMA. Prenota una visita specialistica al numero +39 335 766 2164 o invia una mail all’indirizzo info@footsurgery.it.